Roma fa schifo
Questa mattina ho deciso di accompagnare mio padre (sessantottenne) nel suo quartiere natale: Testaccio, nel quale non abita più da diversi anni ormai. Emozionato decide di portarmi in quelli che erano i cosiddetti “giardini della posta” certo di ritrovare quell’amato parco di cui conserva i suoi ricordi di infanzia come lo aveva lasciato. Ma lo scenario che ci accoglie è ben diverso. È agghiacciante a tal punto da fargli venire le lacrime agli occhi. Le immagini si commentano da sole.
GIULIA
da Facebook http://ift.tt/1AYm0gl
- wysiwyg:
- a:2:{s:18:"plain_text_editing";b:0;s:13:"post_modified";s:19:"2014-08-28 20:50:36";}